IL DIAVOLO, SECONDO DON TONINO
Da un incontro sul tema
IL DIAVOLO NEL 2000
Il 14 febbraio del 1987 don Tonino partecipò ad un incontro di esperti teologi, antropologi, psicologi e pastori della chiesa per riflettere sulla figura del diavolo e sulla sua presenza nella realtà quotidiana e nei testi biblici. Nella sua conclusione don Tonino affermò che l'uomo è il ritratto di Dio, però dipinto dal diavolo. Era stata da poco avviata l'esperienza della CASA e la riflessione del fondatore può risultare illuminante sulle finalità della istituzione di recupero.
Il testo della conferenza, attualmente inedito, sarà oggetto di un recupero con successiva pubblicazione tramite stampa e video. Nell'attesa anticipiamo solo brevissimi ma significativi stralci. "Non abbiate paura del diavolo... chi vive nella luce, con il cuore carico di speranza, non può essere toccato se non di striscio dal serpente ... Comunque è una cosa seria: dobbiamo interrogarci se c'è il male o il maligno? il Signore da chi ci ha liberato dal male o dal maligno?"
A proposito dei fenomeni di possesso da parte del diavolo don Tonino sostiene: "Ordinariamente si tratta di sofferenze di carattere psico-fisico. ... Il problema del demonio va affrontato con serietà: il male dobbiamo prenderlo sul serio. Ma il male o anche il maligno? Nella Bibbia c'è il male ma anche il maligno. Il demonio è una persona pervertita e pervertitrice... Non bisogna avere tutta questa paura del demonio ... Se il demonio è l'anticomunione (la forza disgregatrice, centrifuga) se il demonio è l'anticomunione noi abbiamo tantissima forza attingendola proprio da Gesù Cristo, morto e risuscitato per fare la comunione ... Il male, di cui siamo protagonisti anche noi, viene da dentro o viene da fuori? siamo accoppati da satana? Gesù Cristo ha detto che è dal cuore e dalla bocca che escono le fornicazioni, gli adulteri, gli omicidi ... Il demonio che cos'è? Magari è colui che ci sollecita ... che ci indurrà ... ma in fondo la fontana da cui esce la malignità è il nostro cuore; fontana che può diventare anche fontana di acqua fresca e di comunione ..."
