INAUGURARE ... L'UOMO

Riflessione sull'inaugurazione della 

nuova sede

Dopo 15 mesi di faticosa ricerca e dopo 932 giorni di cammino in salita con una quarantina di ragazzi/e (ma solo una quindicina si sono fermati presso la C.A.S.A. per più mesi) nella vecchia e attuale sede, è giunto il momento della inaugurazione ufficiale della dimora definitiva della C.A.SA.

Ma è stata già inaugurata, benedetta e consacrata – durante i nove mesi di cantiere e i tre di abitazione dei ragazzi - dal loro sudore, dai geloni, dalla polvere mangiata, dai calli delle mani, dal rinnegamento sanguigno del proprio io cattivo, dallo sforzo quotidiano della crescita e del cambiamento interiore, dalla trepida preparazione-attesa e dalla gioia di contemplare il frutto della propria fatica nei campi, con le mura, con gli animali. 

Sono gli uomini che inaugurano le strutture, che le rendono «buone» con la loro bontà, con la loro volontà di non arrendersi mai al male, con i loro progetti di vita in armonia col progetto della Vita. 

Ma forse l'inaugurazione più bella è quella che gli uomini fanno di se stessi; cioè col rendersi «nuovi» ogni giorno, col benedire se stessi col sudore della propria fronte, mediante la forza e sull'esempio dell'Uomo Nuovo, Cristo Gesù . 

E ogni volta che un ragazzo lascia la Comunità, tutta la nostra famiglia celebra la inaugurazione sempre diversa eppure uguale di uomo «nuovo». 

don NINO PRUDENTE
Da LUCE E VITA, 5 Luglio 1987, Anno 63°