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RITI E PROMESSE 1

L’ingresso in Comunità




L'ingresso in Comunità è preceduto da alcuni colloqui individuali (estesi anche ai familiari) mirati a verificare il livello di motivazione al trattamento che è alla base della richiesta d'ammissione; il primo incontro tende anche ad individuare eventuali impedimenti che potrebbero sconsigliare la presa in cura.
La Comunità si propone di accogliere soggetti affetti da dipendenza da sostanze, poliabusatori o etilisti, generalmente di età compresa tra i 18 e i 45 anni, per dar loro la possibilità di riacquistare una sufficiente autonomia e nella prospettiva di un reinserimento sociale.
L'ammissione di soggetti che, oltre a un problema di dipendenza da sostanze, presentino disturbi psichiatrici o siano sottoposti/sottoponibili a misure alternative alla detenzione, viene valutata caso per caso.
La Comunità accoglie solo uomini.
A scopo preventivo e per assicurare interventi sanitari adeguati prima dell'ingresso in Comunità è necessario sottoporsi ai seguenti esami medici:
· Visita dermatologica
· Visita dentistica
· Rx torace
· Analisi chimico-cliniche: Emocromo completo - Azotemia- Creatinemia - Ves- Transaminasi
Gamma GT- Bilirubinemia totale - Elettroforesi Proteica - Markers HIV - Markers HBs
Ag-HCV RNA Quantitativo - Sierodiagnosi per LUE - Test della tubercolina o tine-test
Esame urine completo.
L’ammissione in Comunità segue quindi un percorso ben determinato e scandito nei tempi al fine di valutare le condizioni di partenza e le possibilità di intervento efficace sul piano delle motivazioni e disponibilità ad accettare il percorso terapeutico. I colloqui sono condotti dai responsabili della Comunità, compresi gli psicologi ed educatori, oltre che dai medici di riferimento.
Al momento del colloquio agli aspiranti vengono presentate le condizioni di ammissibilità e le regole che vigono all’interno della Comunità.
Le principali e fondamentali regole, ovvero quelle che potrebbero comportare l'allontanamento in caso di inottemperanza, sono:
· Non introdurre e consumare qualsiasi tipo di sostanza stupefacente, alcol (o farmaci non prescritti dal medico);
· E' proibita qualsiasi manifestazione di violenza fisica, intimidazione o derisione come pure la sottrazione di qualsiasi oggetto di proprietà altrui;
· E’ obbligatorio rispettare le regole, gli orari e le attività, partecipare alle riunioni, ai gruppi terapeutici e a tutto ciò che è contemplato nel programma terapeutico stilato dalla Direzione ed accettato dall’ospite;
· Non è consentito detenere alcun tipo oggetto atto ad offendere/provocare lesioni.
· Il regolamento completo e dettagliato verrà sottoposto all'attenzione del potenziale utente al momento del colloquio preliminare all'ingresso e, in caso di accettazione dovrà essere sottoscritto per poi attenervisi scrupolosamente.
L’ammissione al programma viene deliberato dalla Direzione della Comunità sulla base di motivazioni di carattere medico e di socializzazione. Nel colloquio preliminare, prima dell’ingresso effettivo, si chiarisce anche la procedura di accoglienza che viene effettuata in seduta pubblica.
Quando viene espresso parere favorevole all’inserimento nella Comunità si organizza la seduta di accoglienza cui partecipano gli operatori, gli utenti, il personale medico ed i frequentatori della Comunità, anche quelli presenti casualmente in quel momento in sede. Il responsabile della Comunità fa una breve storia della vita della Casa e delle motivazioni che spinsero il fondatore ad avviare il progetto. Viene ancora spiegato il funzionamento del programma e vengono presentati tutti gli ospiti che sono in cura presso la sede, gli operatori con le loro funzioni, il personale di collaborazione, i componenti della segreteria e dell’amministrazione. In sostanza per l’accoglienza del nuovo arrivato si interrompe qualsiasi attività in corso nella sede per esprimere, in forma diretta e sincera, il benvenuto a chi intraprende il cammino e confermare il sostegno dell’intera CASA nell’opera di recupero. Nella circostanza si sottolinea ancora l’impegno che il nuovo candidato si assume con l’ingresso nella Comunità e si chiede se si ritiene in grado di accettare la proposta di ingresso. Dopo aver ascoltato la disponibilità del nuovo ospite a mettersi in gioco ed accettare la scommessa del recupero, gli si chiede di leggere il testo dell’impegno che si assume entrando in Comunità. Il documento viene sottoscritto dal candidato e rimane agli atti come attestazione della condivisione, davanti a tutti, delle regole della Casa. Si passa ad assegnare al nuovo arrivato un tutor scelto tra gli ospiti in cura che hanno una adeguata esperienza di Comunità, che accetta in assegnazione continuativa il soggetto in ingresso, cui dovrà badare in forma esclusiva in quanto non ne potrà avere altri finchè non sarà trascorso il periodo di affidamento. Si tratta di un impegno totale finalizzato a garantire consigli, controlli e sostegno. L’affidatario rivolge subito un saluto ed una dichiarazione di sostegno ad essere di grande aiuto per il nuovo arrivato, e dà lettura della lettera di accoglienza intestata al neo ospite e sottoscritto dai ragazzi ospiti e dagli operatori. Al termine della lettura, il documento viene consegnato all’ospite ormai integrato nella Comunità. A questo punto liberamente ogni presente esprime il suo saluto ed i consigli utili ad affrontare nel migliore dei modi l’esperienza di recupero, senza risparmiare anche quelli che sono i rischi legati al percorso che è duro e difficile.
Da questo momento il nuovo ospite è chiamato a disbrigare tutte le procedure previste dai regolamenti quali il deposito delle somme di denaro, di preziosi, di medicinali e tutto quanto non consentito detenere secondo i regolamenti.
La seduta si conclude con un caloroso applauso dei presenti ed il saluto dei familiari che hanno accompagnato chi intraprende il percorso di recupero.
Carissimo,  benvenuto nella nostra famiglia.
Ti accogliamo offrendoti la nostra amicizia in un momento in cui decidi di voltare  pagina nella tua vita.   Tu sei qui con noi, nella nostra famiglia, soprattutto per imparare ad affrontare la vita con impegno, a riprendere in mano te stesso, a riscoprire le tue capacità e ad agire come persona responsabile. Noi ti invitiamo a non aver paura di confrontarti continuamente con gli altri parlando con Semplicità e trasparenza, senza nasconderti dietro una facciata di comodo, a non' isolarti e a riferirti per ogni tua necessità a chi. è responsabile della Comunità e agli operatori.            Ti invitiamo, inoltre, a non indulgere nell’autocommiserazione, e a non nutrirti di scuse per respingere le verità spiacevoli del confronto/o superare il dolore fisico o  psichico e le nostalgie momentanee con l'aiuto degli altri. Tale impegno ti permetterà di gustare un benessere genuino che. ti porterà a riappropriarti della tua vita, dei tuoi sentimenti, delle tue emozioni e della tue capacità  di amarti e di amare gli altri. La Comunità ti offre l'essenziale alla tua vita quotidiana semplice, serena e povera; perciò è superfluo tenere per sé denaro e oggetti di valore che potrebbero costituire per te e per qualche amico una tentazione. Il lavoro ti serve per mangiare e per essere autonomo come tutta la gente comune, libera la mente dai soliti pensieri, porta soddisfazione se è creativo. E’  quindi terapeutico. Per questo ti impegniamo a lavorare con passione e a misura d'uomo, non secondo le leggi della produzione.È bandita ogni forma di violenza nelle parole o nei comportamenti in quanto contraria agli ideali della Comunità e dell'uomo.Tali ideali richiedono coraggio, ma, se vissuti con costanza, ci permetteranno di constatare "a vista d'occhio" la nostra crescita, il nostro benessere interiore e pertanto saranno fonte di grande gioia.L'augurio che ti formuliamo è che tu possa con impegno vivere il progetto terapeutico nella sua globalità, rispettando i tempi e i modi che la Comunità ti indicherà.

I ragazzi e gli operatori della CASA

LA CASA

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