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METODOLOGIA TERAPEUTICA

     COMUNITÀ DI ACCOGLIENZA C.A.S.A.




La tipologia di utenza accolta è costituita da persone dipendenze da sostanze stupefacenti e alcolisti. La metodologia di lavoro cui si ispira è di natura terapeutica e deriva dagli studi sull’attaccamento di Bowlby e le successive sperimentazioni effettuate da Stern. La conduzione dei gruppi terapeutici segue la metodologia gruppo-analitica.
In particolare si tengono gruppi a cadenza bisettimanale con lo scopo, nella prima fase di accrescere la motivazione e la compliance al trattamento e nelle successive fasi di analizzare i vissuti e le cause che hanno condotto ad abusare di sostanze stupefacenti. Gli stessi gruppi terapeutici sono volti ad analizzare i meccanismi psicologici al fine di prevenire le ricadute.
Inoltre, una volta a settimana è previsto un gruppo psico-educativo di elaborazione sulle dinamiche relazionali e sugli stili comunicativi tra gli utenti.

Nella prima fase del programma non sono previsti incontri con i familiari. A distanza di 45 giorni dall’ingresso, hanno inizio i colloqui di sostegno psicologico che coinvolgono le famiglie. Il fine di questi colloqui è quello di analizzare i rapporti disfunzionali e, sostenendo le risorse della famiglia, agevolare il cambiamento sistemico intra-familiare. 

La Comunità si propone di indirizzare il soggetto verso una rielaborazione dei propri vissuti, un riconoscimento delle varie parti di sé e una ricostruzione interiore che possa aiutarlo a gestire in modo più adeguato le relazioni inter e intra personali. 

Il lavoro, la vita comunitaria, gli incontri di psicoterapia di gruppo, le attività psico-educative e la supervisione dell’équipe professionale, che ha in carico l’utente, sono momenti fondamentali dell’iter terapeutico della Comunità. 

Il metodo terapeutico della C.A.S.A. è centrato su azioni di carattere clinico accompagnate ad attività più di carattere socio-educativo e si basa su un’articolata e scandita vita comunitaria, caratterizzata da un’intensa frequenza dei rapporti e delle interazioni tra i componenti dell’équipe professionale e gli utenti, attraverso i gruppi terapeutici, i colloqui individuali, ma anche la convivenza, le attività lavorative/laboratoriali, le attività organizzate per il tempo libero, le riunioni di programma e di verifica. 

Considerata la valenza terapeutica dell’attività lavorativa (anche per il misurarsi continuo con elementi di realtà quali orari, limiti e regole) e, considerata la particolare ubicazione della struttura e la dimensione della stessa, oltre alle ordinarie attività di gestione e manutenzione della comunità, sono strutturate le seguenti attività ergoterapiche seguite da esperti operatori di settore: 

Agricoltura e giardinaggio 

Allevamento e laboratorio caseario 

Serigrafia, restauro e falegnameria 

Obiettivo ultimo è quello di restituire alla società una persona reinserita sia socialmente che lavorativamente, attraverso il tutoraggio di figure specializzate nel campo dell’inclusione sociale. La stessa fase è orientata alla rielaborazione dei vissuti scaturenti dal contatto col mondo esterno. La Comunità è anche dotata di attrezzature sportive, laboratori e servizio biblioteca utili a che gli utenti utilizzino sempre al meglio anche il loro tempo libero.

L’Equipe terapeutica

IL RESPONSABILE

(sac. Michele Stragapede)

LA CASA

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