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RITI E PROMESSE 2

Fine Progetto



La conclusione del Progetto segna un momento particolarmente intenso e pieno di significati per l’intera Comunità. Al termine del percorso l’ospite (d’ora in avanti per convenzione lo chiamiamo Fabio, con nome di fantasia) sta per lasciare non solo l’assistenza medica e psicologica, ma il calore umano, l’amicizia e l’insieme delle regole che lo hanno sostenuto per l’intero percorso. Fuori l’aspetta il mondo con tutte le sue insidie e seduzioni. Drammatica soprattutto si prospetta la necessità di reinserimento per l’occupazione (troppe porte sbattute in faccia, anche con gentilezza) e per l’accettazione sociale da parte della gente comune, abituata a classificare ed etichettare.

Anche la fase conclusiva è segnata da alcuni impegni, adempimenti e promesse. Ancor prima di fissare la data di conclusione ci sono alcuni esperimenti di inclusione nella famiglia e nel territorio di residenza. E’ un’esperienza di “messa alla prova” per verificare la maturità della crescita sociale e le possibilità concrete di un ritorno di Fabio alla vita normale, senza rischi e pericoli. Dopo circa 12 mesi di Comunità si effettuano 4 uscite nel luogo d’origine. Inizialmente di due giorni, gradualmente le uscite finiscono per prendere l’intera settimana esclusi i giorni di viaggio. Questa tappa consente all’utente di confrontarsi con la sua realtà e spesso di abbandonare le illusioni, per questo spesso è un momento di rimotivazione e di scoperta di parti di sé non ancora emerse.
A questo punto cominciano diversi preparativi finalizzati a segnare il distacco dalla Comunità e la riconsegna di Fabio alla società. Si comincia a preparare un falò con in cima un fantoccio che deve ricordare vagamente la fisionomia di Fabio sul piede di partenza. Si sceglie uno spazio nel parco dove piantare un alberello a ricordo della partenza: generalmente una piccola quercia che sarà affidata in cura alla Comunità. Si prepara anche un bastone che sosterrà un piccolo pannello in legno riportante i dati di Fabio (nome, cognome e data fine progetto); questo bastone sarà piantato nel terreno a fianco dell’alberello. Si prepara anche un cartellone con il logo della Comunità, al centro, ed intorno i messaggi che tutti gli altri ospiti porgono come saluto a Fabio.
Il pomeriggio del giorno della partenza ha inizio il commiato nella sala degli incontri. Il saluto ufficiale viene presentato dagli educatori, dal personale, dagli amici, dal responsabile della CASA alla presenza di tutti, compresi parenti ed amici di Fabio.
Poco dopo ci si reca nello spazio destinato al parcheggio dove, per la circostanza è stata allestita la pira di legna. Gli amici di Fabio che hanno preparato con cura e maestria la catasta di legna, con delle torce ricavate da lunghe aste di legno con materiale infiammabile in punta, appiccano il fuoco in diverse parti della pira. Un applauso lungo e prolungato da parte di tutti i presenti accompagna il falò che in poco tempo dà fuoco al fantoccio che si inchina e poi cade definitivamente tra le fiamme, a significare la fine e distruzione dell’uomo vecchio.Segue un’altra breve cerimonia che si sviluppa in due fasi: la prima è la consegna del cartellone preparato dagli amici di Fabio con le dediche di ognuno: egli lo conserverà come caro ricordo ed impegno di riconoscenza verso i suoi amici ed educatori. La seconda fase consiste nel distacco di un pezzo di legno dalla croce che è situata nel refettorio, con immediata utilizzazione dello stesso spazio con la firma da parte di Fabio sul muro che era ricoperto dal frammento di croce. Quella croce in legno, collocata in quel posto dall’inizio dell’attività della CASA, sta a ricordare le sofferenze degli ospiti, ma anche la volontà di riscatto che porteranno sempre con sé. Il frammento staccato sarà da ognuno conservato come impegno per non moltiplicare sbandate e sventure. Sulle pareti del refettorio rimarranno per sempre i nomi degli ospiti che hanno portato a termine il progetto e sarà conservata la sagoma iniziale della croce, che rimane tracciata sul muro, ma con i nomi di chi ormai ha lasciato la Comunità.

Alla conclusione il banchetto finale a suggello della amicizia, con i saluti e gli abbracci da parte di tutti i presenti.
Ora Fabio è libero ed è restituito alla famiglia ed alla società.

AUGURI

LA CASA

LA CASA
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